Kate Tume artista tessile
Fin da giovane ho sempre voluto essere un artista, ma varie influenze mi hanno portato in un'altra direzione. Non è stato fino alla fine dei trent'anni che ho acquisito la fiducia necessaria per ricominciare a provare l'arte. Avevo un lavoro al dettaglio aziendale che mi rendeva infelice, quindi avevo un disperato bisogno di uno sbocco creativo. Ci sono voluti alcuni colpi di scena, ma ho trovato la mia strada tornando alle radici della mia infanzia.
Ho disegnato il mio primo punto croce usando carta millimetrata, tracciando un teschio da una copia di Grey's Anatomy. Ho anche iniziato a leggere tutte le guide ai punti della Royal School of Needlework e ho imparato da solo le tecniche, tra cui il ricamo a mano libera, il lavoro sul moncone e l'ombreggiatura della seta. Un pezzo tira l'altro.
Kate Tume, The God of Crabs, 2013. 49cm x 49cm (19” x 19”). Hand embroidery and embellishment on cotton.
Particolare
Ero solito guardare i miei soggetti attraverso una lente abbastanza ristretta della sola specie e realizzare lavori che rispondessero a quello. Ma una recente residenza artistica ha davvero ampliato il mio lavoro per incoraggiare più conversazione e analisi. In particolare, tengo molto ai diritti degli indigeni. Le comunità indigene sono, e sono sempre state, difensori della terra. Ma nonostante siano intimamente legati al loro ambiente, sono spesso i primi a vedere i loro diritti e le loro voci oppressi.
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